Aggiornamento: il RAF Benevolent Fund si occupa del caso Burbridge
08.03.2013 14:02
Visto il caso di Bransome Burbridge, le cui medaglie dovrebbero essere vendute per finanziarne le cure, il RAF Benevolent Fund è intervenuto direttamente per offrire il proprio aiuto alla famiglia in modo che non debba rinunciare a quei cari ricordi.
Se l'asta dovesse andare in porto, il denaro ottenuto potrebbe consentire a Burbridge di ricevere cure a domicilio per altri sei anni.
Dal sito "British Forces News":
"Questo eroe della Seconda guerra mondiale ha fatto moltissimo per la Patria, e oltretutto andando contro i suoi valori. Ciò è estremamente triste. Ci siamo avvicinati a loro e abbiamo offerto una mano amichevole, dicendo loro che non conosciamo la situazione economica, ma potremmo per lo meno offrire consigli e sostegno, se necessario assistenza monetaria oltre a quel che è più appropriato" (Paul Hughesdon, RAFBF)
"Al momento abbiamo previsto di poter ottenere un risultato che si aggira intorno alle 100.000 sterline, forse 120.000". (David Erskinne-Hall, casa d'aste Dix Noonan Webb).
"Non vogliamo spostarlo. La famiglia non può continuare altrove per pagare quei costi [delle cure mediche]. È qualcosa che facciamo malvolentieri. Se la situazione fosse diversa e avessimo altre fonti non lo faremmo". (Paul, figlio di Branse).
La voce fuori campo commenta: "I familiari hanno deciso a malincuore di vendere le medaglie, ma hanno dichiarato di ritenere più importante lui [Branse] della sua collezione, e che egli debba essere quello che deve trarre maggior beneficio dalla collezione stessa. [...] Essi dicono di non volere alcun trattamento speciale per l'eroe di guerra, ma la vicenda ha ancora una volta destato preoccupazione per il trattamento riservato dalla Gran Bretagna ai suoi anziani".

Il giovane Branse (a destra) con il co-pilota Bill Skelton. Insieme portarono a termine 30 missioni di guerra, scortando i bombardieri pesanti sopra la Germania.

Qui sopra di nuovo la foto delle medaglie di Branse, con le motivazioni


A sinistra il giaccone "Irvin", caratteristico di ogni aviatore della RAF dell'epoca; a destra il maggiorre della Luftwaffe Wilhelm Herget, che Burbridge portò in volo sul Mosquito dopo la guerra.

Due modellini in plastica di un Messerschmitt Me410 e di uno Junkers Ju88, risalenti agli anni 40. La loro funzione era di abituare i piloti al riconoscimento degli aerei nemici dalla forma, non dalle insegne.
Anche questi andranno in asta il 26 marzo. (Le quattro immagini sopra sono tratte da www.dailymail.co.uk/news/article-2284673/World-War-Two-heros-family-forced-sell-medals-pay-heros-care-home-fees.html?ito=feeds-newsxml)

Il RAF Benevolent Fund è un ente benefico fondato nel 1919 da Lord Hugh Trenchard, "padre" della Royal Air Force, un anno dopo l'aviazione militare di Sua Maestà. Il suo obiettivo era inizialmente di raccogliere fondi per la costruzione di un monumento che commemorasse gli aviatori britannici caduti in guerra; in seguito le sue funzioni si estesero alla fornitura di un lavoro e di un aiuto finanziario ai reduci. Nel corso degli anni, il RAFBF si è avvalso anche di importanti testimonials come Douglas Bader, il famoso "asso senza gambe" della Seconda guerra mondiale.
Oggi si occupa specialmente degli ex membri RAF grandi invalidi di guerra, dell'aiuto alle famiglie dei militari e dell'assistenza ai reduci, ed effettua la propria raccolta fondi con quote associative, mediante la vendita di gadgets e l'organizzazione di eventi sportivi oltre che, naturalmente, con lasciti e offerte.