Il DC-3 Breitling a Milano

23.09.2017 15:37
 
L'11 settembre scorso è stata avvistata a Milano una delle "vecchie glorie" dell'aviazione: il Douglas DC-3, perfettamente restaurato e con i colori della Breitling, nota casa produttrice di orologi. L'aeroplano ha fatto tappa nel capoluogo lombardo nell'ambito del suo tour mondiale. Cosa notevole se consideriamo che l'aeroplano in questione è stato costruito nel 1940, ma il primo volo di questo tipo di aeroplano risale al 18 dicembre del 1935. Esattamente 32 anni dopo il primo volo dei Fratelli Wright.
In quell'anno, la American Airlines richiese alla fabbrica Douglas di progettare un nuovo aereo da trasporto che potesse competere con quelli delle linee aeree rivali. Nacque così il DST o "Douglas Sleeper Transport", versione migliorata e ingrandita del vecchio DC-2, dotato di cuccette per i viaggiatori.
L'aereo ebbe subito un successo immediato, tanto da essere acquistato subito anche da altre linee aeree, rendendo più accessibile il trasporto aereo che fino ad allora non aveva ancora sopravanzato la concorrenza delle ferrovie. 
 
Nel frattempo scoppiò il secondo conflitto mondiale, e con l'entrata in guerra degli Stati Uniti, i DC-3 furono costruiti esclusivamente per l'ambito militare. Soprannominati "Skytrain" ("Treno del cielo") o "Dakota" furono forniti anche alla RAF e altre aviazioni alleate, svolgendo funzione di trasporto truppe, paracadutisti, o traino alianti.
Ad esempio furono proprio questi aerei a trasportare i primi paracadutisti lanciati in Francia durante lo Sbarco in Normandia, o durante l'attraversamento del Reno (vedi sotto):
 
 
 Dopo la guerra, i DC-3/C-47 diventarono i "cavalli da tiro" di numerose linee aeree rinate, o create da zero. Ne furono prodotti più di 10 mila e quindi non deve sorprendere che abbiano volato in ogni angolo del mondo (anche in Italia), trasportando qualunque cosa ovunque, e aggiungendo ai propri impieghi anche quello di bombardiere improvvisato, ambulanza e cannoniera volante (in Vietnam). Leggendaria era anche la sua robustezza, tanto che il giornalista Ryszard Kapuszynski, durante l'assurda guerra scoppiata tra El-Salvador e Honduras per una partita di calcio nel 1969, volò su un Dakota che aveva uno squarcio riparato molto alla buona...con delle assi!!!
Questo vecchio bimotore continua a fare il suo dovere ben 82 anni dopo essere sceso dal tavolo da disegno: è una longecvità che difficilmente altri tipi più veloci e moderni avranno. Non a caso si diceva tra gli equipaggi di volo che "L'unica cosa che può sostituire un DC-3...è un altro DC-3".