La missione segreta di Mussolini

06.08.2012 14:15

 

Nuovi documenti desecretati dalla CIA mostrano che il dittatore italiano, verso la fine della guerra, tentò di fuggire con un aereo passeggeri verso la Spagna neutrale.

 

Era un lunedì mattina. Il sole sorgeva lentamente sopra Barcellona, mentre alle 7,30 un Savoia-Marchetti SM83 atterrava sulla pista secondaria dell'aeroporto El Prat. L'aeroplano era partito il 23 aprile 1945 da Milano Linate e portava dieci persone a bordo. Prima della partenza dalla metropoli lombarda, il velivolo era stato ridipinto in fretta. Le croci tedesche in fusoliera dovevano sparire, perché a quel punto della guerra gli aerei italiani e tedeschi non avevano più il permesso di atterrare in Spagna. Per questo era di importanza vitale per la missione segreta il non essere riconosciuti durante il volo di tre ore tra Italia e Spagna. L'aeroplano ricevette quindi le insegne croate, come mostrano i documenti che la CIA ha svelato al pubblico e che il quotidiano spagnolo ABC ha ripreso.

I passeggeri erano tutte persone di fiducia del dittatore italiano Benito Mussolini. Portavano con sé grosse valigie, poiché erano in fuga dagli Alleati. Venivano da Spagna, Italia, Germania e Croazia. La figura centrale era Enrico Mancini: il "cervello" dietro l'intera operazione. Tempo prima aveva incontrato il console spagnolo a Milano, per parlare con lui di una possibile fuga del Duce in Spagna. Ad ogni modo, gli Alleati stavano per assumere il controllo dell'Italia intera. La Spagna, da parte sua, sotto il governo di Francisco Franco era un Paese che diffondeva idee fasciste.

Quando Mancini arrivò a Barcellona in quel mattino  di lunedì, portava con sé tre lettere di Mussolini, tutte indirizzate ad alte cariche dello Stato e una direttamente a Franco. Mancini aveva l'incarico di gestire la fuga e l'esilio di Mussolini con un secondo volo che si sarebbe svolto il giorno stesso. Per questo il Savoia-Marchetti SM83, capace di un raggio d'azione di 4800 Km e di una quota massima di 4000 metri, aveva caricato 5000 litri supplementari di kerosene. Ma Mancini fu trattenuto come prigioniero politico. Gli fu concesso di stabilirsi nello sfarzoso Hotel Ritz, ma non poté salvare chi lo aveva investito della missione. Mussolini fu catturato il 27 aprile 1945 insieme alla sua amante e giustiziato poco dopo.

 

(Tradotto da: https://www.aerotelegraph.com/mussolini-flug-nach-spanien-flucht)